Teatro-Giornale: appunti
TEATRO – GIORNALE
Appunti in corso d’opera
di Massimiliano Filoni
Da un paio di anni, in progetti differenti, stiamo esplorando le possibili vie che attività di Teatro – Giornale (T.G. ) possono offrire a percorsi di cittadinanza attiva.
In particolare sto verificando personalmente come questa tecnica bene si presti alla realizzazione di vere e proprie operazioni culturali.
Un’operazione culturale si caratterizza per la capacità di costruire relazioni all’interno di una comunità, di collegare, tra loro, i singoli individui che la compongono nella ricerca delle contraddizioni e delle possibilità, dei conflitti e delle risorse, che definiscono l’orizzonte di riferimento di una società e di un’epoca.
La carta stampata, le tv, internet, la pubblicità presentano un’immagine ben definita del mondo; attraverso le elaborate tecniche della comunicazione creano e diffondono opinioni di cui noi, comuni cittadini, siamo i destinatari. In certi casi i mezzi di comunicazione influenzano i nostri comportamenti determinando la qualità del nostro convivere con gli altri.
Su tutto questo la tecnica del T.G. offre, a chi la pratica, l’occasione per avviare una riflessione collettiva, composta da tanti e diversi punti di vista.
Si avanzano ipotesi nuove e differenti , si sperimentano chiavi interpretative alternative a quelle proposte dai media.
Si cerca di confrontare la realtà, per come i partecipanti la conoscono, con la sua rappresentazione.
Questo stiamo facendo in alcuni Centri di Salute Mentale con il dichiarato intento di farne un’esperienza di cittadinanza.
Le donne e gli uomini, durante il laboratorio, non sono più semplicemente utenti o operatori di un servizio, ma cittadini e cittadine attivi, consapevoli di dibattere su temi di interesse generale.
Il materiale che cammin facendo è stato raccolto lo abbiamo trasformato in un primo spettacolo che ha raccontato delle avventure che si possono vivere nella società dell’opulenza; una società eccessivamente competitiva e violenta, dove i più deboli, gli indifesi, coloro che non sono all’altezza della competizione, vengono eliminati.
I laboratori vanno avanti. Attualmente stiamo preparando due nuovi spettacoli di T.G. : uno incentrato sul tema del lavoro come diritto e come fonte, oltre che di reddito, di dignità; l’altro sulla confusione che deriva dalla mole esagerata di informazioni che quotidianamente ci raggiunge.
In entrambi i casi vengono sviluppandosi riflessioni interessanti sulle differenze di linguaggio tra informazione stampata, televisivi, elettronica.
Da un punto di vista squisitamente tecnico in queste esperienze stiamo sperimentando una serie di adattamenti specifici per il T.G. dei giochi teatrali tradizionali; cercando in questo modo di garantire, nello studio dei sistemi di comunicazione, un adeguato contributo di ricerca corporea.
Lo spettacolo non è comunque un momento di esclusiva pertinenza performativa; lo spettacolo è un momento di incontro tra cittadini che hanno voglia di confrontarsi su argomenti di interesse sociale e collettivo.